Dicono che sia una storia (quasi) veramente accaduta e senza titolo – Il Musicista Indie

Era il 2008 d.C. (direbbe Cristo)  quando Frank  “l’accordatore” decise di darsi alla  “radio libera 2.0”, quella web,  dopo un trascorso da musicista e produttore indipendente sconosciuto più che quindicennale, portandosi nella bacheca personale nè più e nè meno di una bella manciata di palchi solcati, tante amicizie, soprattutto false, anche vere a tratti, soldi sprecati, treni persi, presi, persi mentre li prendeva e fusti di birra svuotati. Per cui più che cantare inizia a parlare in quella che ha chiamato “Openradioit” e parlando di musica, di gruppi emergenti con la gente, scopre che quello che pensava del sistema italiano della musica e della maggior parte della mentalità degli italiani non era solo una sensazione ma la realtà, e cioè che la merda è nel cervello più che nel retto. Detto ciò, l’era delle “radio libere” (se non sai cosa sono per tua disgrazia cerca su wikipedia o sarà il tribunale dell’inquisizione a cercarti) con internet sembrava ritornata, ma per svincolarsi dal cappio del monopolio del diritto d’autore si doveva capire il termine copyleft e nonostante il cervello in fiamme lo capì. Scoprì che il musicista è una specie di essere umano un po’ egocentrico che vuole attenzioni ma come una bambina viziata non vuole darne, per cui se c’è il suo amichetto sotto i riflettori in quel momento, lei lo ignora. Ovviamente (ma non troppo) se tutti facessero così nel mondo della creatività nessuno emergerebbe perché i primi a dare attenzione devono essere gli artisti stessi altrimenti si va in mano solo ai pescecani. Infatti è così perché chi emerge , a parte qualche genio o per qualche caso fortuito, ha sfidato sicuramente i tipici percorsi ambigui del mondo dello spettacolo italiano o si è sposato con qualche duchessa di un regno confinante, come si è soliti fare nel nostro periodo contemporaneo medioevale per stringere alleanze e conquistare il potere.  Scoprì che il sistema di diffusione della musica era chiuso con mura di cinta fortemente difese da soldati mercenari spietati tra cui tuo padre che gli piace Sanremo e tua madre che guarda Amici o quegli altri format copiati agli Americani. Scoprì che gli ascoltatori di musica in Italia ascoltano i Pink Floyd e poi Laura Pausini dicendo in giro che sono aperti e che ascoltano di tutto tranne i gruppi sconosciuti.

Openradioit (che ora per tradizione è un player sul blog con musica copyeft h24 ) dopo due anni muore in un letto di paglia al freddo e al gelo e senza nessun bue e asinello ad alitargli addosso. Le web radio non monetizzano, gli italiani o sono tirchi o non sono capaci di fare donazioni in internet perchè in metropolitana per strada o via sms pare le facciano. Gino “il camicetta” dice che gli Italiani vogliono solo cose gratis e se proprio sono costretti scaricano illegalmente, ma ancor più interessante è che se il gruppo è sconosciuto non vogliono la sua musica nemmeno gratis….. Per carità c’è anche tanta musica di merda non famosa in giro, però se è gratis scarichiamola visto che la merda siamo abituati a pagarla. Frank non si tira indietro e pensa che la scrittura possa salvare la sua anima da peccatore che non riesce nella sua missione che è quella di puntare una lucina su qualcuno, che come lui, oggi ha qualcosa da dire in una Italia che affoga tutto nei ristoranti cinesi riempiendosi la panza con pochi soldi dato che il cibo non si riesce ancora a scaricare da internet. La sua creatura nel 2011 si chiama “Il Musicista Indie”. IMI è uno un po’ burbero che alle volte parla poco e  non vuole prendere esempio da altri. Ora IMI vuole provare a fare una cosa, immagina che tutti dedichino 60 secondi a qualcuno. Non è molto ma forse la curiosità così può iniziare a crescere, senza esagerare perché di colpo può far male però, eh!? Se riuscissimo a dedicare 60 secondi a qualcuno, forse la smetteremmo di dar peso a chi ha in mano la regia, iniziando a scoprire la musica che ci piace da soli, forse sarebbe più meritocratico, no? Un po’ questo già succede con internet, ma internet è infinito e ci si perde…Nel caso, si ci affida a Frank che ne sa una più del canzoniere perché è uno scanzonato. Frank ha degli amici immaginari che lo aiutano quando non sono ubriachi e solo nelle settimane bisestili. Ora il finale lo sappiamo tutti, e cioè che su questa porno storia si girerà un bel film prima o poi con una regia tipica dello stile Rai ispirato dal famoso cinema austriaco-polacco, che sarà trasmesso mentre tutti gli anziani staranno sul divano a dormire, nel frattempo il governo di turno sta varando una legge che decreta la dittatura massonica come unica salvezza per l’economia (la loro) e mentre sull’altra rete in diretta la Nazionale italiana sta perdendo contro la Nazionale cantanti “canti Gregoriani”….. Queste so’ soddisfazioni!!

Ps) ogni riferimento è puramente casuale ed è frutto di un morbo oscuro portato dai Parti nell’ultima battaglia contro i Romani cinesi con gli occhi azzurri.