RECENSIONE CONCERTO LIVE di DR. Kràpula a Borgo Ticino (NO) – 12 giugno 2012

di Marta

Il concerto si è appena concluso sulle note di ‘BOOM BOOM Doctor Kràpula presente’, la stessa canzone che lo aveva aperto: il cerchio si chiude e la magia è completa. Perché di magia si tratta e non c’entrano gli effetti speciali, niente illusioni sul palco. E’ tutto molto vero e reale quello che propone Doctor Kràpula: musica essenziale ed immediata, parole che arrivano al cuore della gente e l’enorme carisma di Mario, il cantante, che sembra nato per vivere su un palco e tiene in pugno in ogni istante il suo pubblico, studiandolo, assecondandolo, trainandolo e scambiandoci emozioni, indipendentemente dall’età, dalla lingua e dallo stato sociale. A tutti ha qualcosa da dire e tutti lo seguono. Ci chiama ‘famiglia’ al microfono e ci invita a ballare, a battere le mani, a cantare, a saltare tutti insieme ed è fantastico vedere nonni agitarsi di fronte al palco insieme ai nipotini, mentre condividono lo stesso entusiasmo. E’ una grande festa; David Jar!
amillo, il bassista, la chiama ‘celebrazione della Vita’ ed in effetti è proprio questa la descrizione migliore per un concerto tanto carico di energia positiva!
La loro musica ‘meticcia’ non ha deluso, anzi, direi che ha superato le aspettative del pubblico (e pure le mie che li conosco bene!) regalando musica per ogni ‘mood’ e per ogni occasione con sonorità diverse che hanno spaziato dal Punk al ritmo accattivante ed orecchiabile della Cumbia. C’erano canzoni per le marce di protesta, quelle per ballare e quelle per fare innamorare o semplicemente per ritrovare un sorriso quando sembra che tutto ci vada male. In ognuna il richiamo all’Amore come unica risposta possibile ai mali del nostro tempo. Un messaggio semplice e diretto, comprensibile nonostante la lingua, che permette alla gente di memorizzare subito i ritornelli, e di affezionarsi a dei brandelli di testo che già trasforma in slogan, come ‘Màs Amor, More Love’ o ‘Somos el Sol el Viento y el Mar…’
Mentre Mario è attorniato da tanti giovani e firma autografi, lo avvicino per chiedergli come ha fatto a riuscire in pochi istanti a coinvolgere quasi 300 persone, che non conoscevano neppure il nome della band solo poche settimane prima, fino a trasformarli in fanatici che si sono fatti firmare di tutto, comprese ampie superfici di pelle e hanno comprato tutti i dischi disponibili in vendita. “La verità è che non lo so” risponde “dopo tutti questi anni ancora non ho capito cosa succede quando siamo lì sul palco, però succede sempre e in tutto il mondo: è la magia di Doctor Kràpula”. Guarda i bambini che lo attorniano e lo tempestano di domande e prosegue: “Ecco, sono loro il mio termometro. Quando durante i concerti i bambini sono felici, e non intendo sovraeccitati, voglio dire proprio felici, allora so che è scattato il contatto, che siamo arrivati in profondità al cuore della gente.” Osservo la pura gioia che brilla negli occhi di quei bimbi e mi di!
co che non c’è dubbio che il concerto sia stato un successo. Si avvicina anche Sergio che si lamenta di un piccolo disguido tecnico, ma subito aggiunge che è stato uno dei migliori concerti che abbiano mai dato in Europa. E’ contento dell’afflusso di pubblico, ma Mario precisa che il numero di persone non è importante per giudicare la riuscita di un concerto, quello che conta è l’energia, la partecipazione della gente. Lascio i DRK ai loro nuovi fan e sorrido osservando come le ragazze abbiano già deciso chi tra di loro sarà il preferito. Mi mescolo alla folla e ascolto alcuni commenti, tutti positivi, e mi rendo conto che c’è davvero molto interesse per il messaggio di Doctor Kràpula. Tanti mi si avvicinano per ringraziarmi di aver portato la band a Borgo Ticino e mi chiedono se tornerà. Confermo. Mario mi ha infatti appena detto che intende tornare nell’agosto 2013 per un tour che dovrebbe toccare diverse tappe lungo tutto lo Stivale. L’entusiasmo !
sale e iniziano a fioccare domande sui progetti della band e s!
oprattut
to sul suo impegno sociale. Mario risponde a tutti con calma, mentre continua a scattare foto con i fans. E’ tempo di andare, ma già un gruppo di indomiti ha deciso che non finisce lì e nasce l’idea di un Fanclub italiano per sostenere e promuovere la band in attesa del suo ritorno. Mi si avvicina anche Alessio, un giovane che ha appena fondato una Web Radio (www.liferadioweb.it): è interessato a promuovere il gruppo colombiano. Sembra che il neonato Fanclub abbia già la sua ‘voce’ ufficiale. Le luci si spengono per questa sera, però ‘Doctor Kràpula no para, BOMBEA!’ (DRK non si ferma, POMPA!). Alla prossima ragazzi, vi vogliamo bene!