Prefazione

Essenzialmente non ho voglia di parlare dell’aspetto compositivo, espressivo, estetico e dei contenuti della musica, ma del punto di vista tecnico, della produzione audio e del marketing della stessa. Sarebbe veramente utile avere nella band un tecnico del suono in gamba e un’altra figura che sia quella di una sorta di “PR” della  band, che si occupi del lato comunicativo e che sappia procacciarsi serate e vendere i suoi cd. Più facile sicuramente a dirsi che a farsi, perchè senza “cash” e senza affidarsi ad agenzie specializzate in questo, non se ne cantano “messe”, ma senza idee e dritte varie in merito è ancora peggio. Quindi il musicista di oggi, per come la vedo io, si distacca dal suo lato puramente artistico, quindi compositivo ed esecutivo della musica e diventa sempre più tecnico, deve essere in grado di crearsi un sito web, di auto registrarsi in maniera accettabile e deve essere capace di vendersi. Se non si riesce a fare questo discorso da soli e se non si ha nessun altro supporto (tipo, etichetta discografica) la direzione è sostanzialmente la fine della band.

Quindi scriverò di quanto ho appreso negli anni e a cosa mi è servito affinare certi meccanismi, cercherò di condividere con chi leggerà questi articoli, delle esperienze e delle conoscenze acquisite, per contribuire a “infurbire” la stirpe degli indie. Perchè duri si diventa, non si nasce.

 

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to be continued..