Class action contro la SIAE di Umberto Palazzo
Da qualche giorno è partita una class action su facebook, contro la SIAE, per quanto riguarda la ripartizione dei diritti d’autore, derivanti da esibizioni musicali dal vivo. Il promotore è Umberto Palazzo, noto per aver suonato con alcune delle più importanti band indipendenti italiane, come gli Allison Run, i Massimo Volume, il Santo Niente e ha realizzato la colonna sonora di Jack Frusciante è uscito dal gruppo. Adesso, oltre ai suoi progetti Santo Niente/Santo Nada e al primo album da solista “Canzoni della notte e della controra” che sta presentando in giro per l’Italia, Umberto Palazzo ha deciso di scuotere le coscienze degli associati SIAE e non, per denunciare l’iniquità del sistema di ripartizione delle royalties provenienti dalla compilazione del famoso borderò SIAE. Già anni fa, un servizio della trasmissione “Report” di Rai3 ha affrontato la questione ma gli addetti ai lavori hanno snobbato tutto. In sostanza, quando un gruppo associato, suona dal vivo i propri brani e compila il suo borderò, raramente si vede ricompensato dalla SIAE per questo, perchè per ripartire i diritti, l’ente fa dei controlli a campione riferendosi a dati statistici basati sulle vendite del momento, quindi favoriscono sempre i successi del momento e quelli di sempre. Ovviamente chi rappresenta un fenomeno di nicchia, e parliamo quasi del 90% dei musicisti indipendenti, non vedrà mai il suo giusto ricompenso, pur essendo socio di chi dovrebbe garantire la ripartizione dei suoi diritti d’autore. Ma come è possibile? Prendere dai poveri per dare ai ricchi?
Bisogna che il sistema vada rivisto e subito!
Di seguito il link della class action.
Questo invece è il servizio della trasmissione “Report” di Rai3