APART, IL DEBUTTO SOLISTA DI NEIL
APART, IL DEBUTTO SOLISTA DI NEIL
SARA’ DISPONIBILE A GIUGNO 2013
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Bio
Voce e chitarra si abbracciano nel racconto di un’anima, musiche essenziali e testi ermetici ci mostrano l’amore e le sue ombre, ricordando artisti come Puzzle Muteson, Rivulets, Damien Rice.
Frontman degli Hope Leaves dal 2006, il gruppo nel 2011 ha inciso il suo debut album “Till the rainbow starts to shine” sotto etichetta Nerdsound.
Nel 2012 gli Hope Leaves si sciolgono e Neil decide di intraprendere la carriera solista; appoggiandosi all’etichetta Garage Records registra e pubblica il suo primo album dal titolo “Apart” in uscita a giugno 2013, distribuzione Goodfellas/Believe Digital
Nel 2012 gli Hope Leaves si sciolgono e Neil decide di intraprendere la carriera solista; appoggiandosi all’etichetta Garage Records registra e pubblica il suo primo album dal titolo “Apart” in uscita a giugno 2013, distribuzione Goodfellas/Believe Digital
Apart, il disco
E’ un lavoro ermetico, dal gusto unico e raffinato, “Apart”, primo lavoro da solista di Neil
L’artista trevigiano, ex frontman degli Hope Leaves (gruppo di cui ha fatto parte dal 2006 al 2012 e con cui ha inciso il debut album “Till the raibow starts to suine” nel 2011), esordisce infatti con un disco dal sapore difficile, che vorrebbe quasi non dover condividere con gli altri, come se si trattasse di un segreto bello, irrinunciabile e privato.
Questa recalcitranza e’ tuttavia (fortunatamente) vinta dalla volonta’ di far conoscere al pubblico proprio quell’anima, quei sentimenti e quelle emozioni che il cantante sarebbe tentato di custodire solo per se’, lontano dal giudizio altrui.
Le intense capacita’ interpretative di Neil si fondono con il suo talento di autore di testi originali, profondi e sensibili, che trasmettono a chi li ascolta le sensazioni forti e spesso amare, dolorose e graffianti dell’artista.
Voce e chitarra acustica si fondono in melodie che sono storie, racconti intimisti che sviscerano l’anima del cantante senza mai essere eccessivi o ridondanti, nonostante la presenza di sinth spesso davvero ricercati. Le musiche essenziali e i testi chiusi ed enigmatici che le accompagnano parlano per lo piu’ dell’amore e, soprattutto, delle sue ombre, affrontando il tema dei confini “sospesi nel tempo e nello spazio, sempre piu’ labili e tragicamente necessari”. E’ infatti l’incapacita’ del mondo di accogliere e accettare le anime che vorrebbero disperatamente riposare cio’ su cui Neil si sofferma spesso a riflettere, “condannando” con amarezza questo atteggiamento impietoso.Un disco difficile dunque e’ quello con cui l’artista uscira’ a giugno 2013, anticipato dall’emblematico video tratto dal primo singolo “Green Screen” (disponibile su YouTube). Non vi troverete di sicuro testi banali, semplici o vivaci, ma rimarrete senz’altro conquistati dalla profondita’ e dalla verita’ con cui Neil cantando rivela la sua anima.
L’artista trevigiano, ex frontman degli Hope Leaves (gruppo di cui ha fatto parte dal 2006 al 2012 e con cui ha inciso il debut album “Till the raibow starts to suine” nel 2011), esordisce infatti con un disco dal sapore difficile, che vorrebbe quasi non dover condividere con gli altri, come se si trattasse di un segreto bello, irrinunciabile e privato.
Questa recalcitranza e’ tuttavia (fortunatamente) vinta dalla volonta’ di far conoscere al pubblico proprio quell’anima, quei sentimenti e quelle emozioni che il cantante sarebbe tentato di custodire solo per se’, lontano dal giudizio altrui.
Le intense capacita’ interpretative di Neil si fondono con il suo talento di autore di testi originali, profondi e sensibili, che trasmettono a chi li ascolta le sensazioni forti e spesso amare, dolorose e graffianti dell’artista.
Voce e chitarra acustica si fondono in melodie che sono storie, racconti intimisti che sviscerano l’anima del cantante senza mai essere eccessivi o ridondanti, nonostante la presenza di sinth spesso davvero ricercati. Le musiche essenziali e i testi chiusi ed enigmatici che le accompagnano parlano per lo piu’ dell’amore e, soprattutto, delle sue ombre, affrontando il tema dei confini “sospesi nel tempo e nello spazio, sempre piu’ labili e tragicamente necessari”. E’ infatti l’incapacita’ del mondo di accogliere e accettare le anime che vorrebbero disperatamente riposare cio’ su cui Neil si sofferma spesso a riflettere, “condannando” con amarezza questo atteggiamento impietoso.Un disco difficile dunque e’ quello con cui l’artista uscira’ a giugno 2013, anticipato dall’emblematico video tratto dal primo singolo “Green Screen” (disponibile su YouTube). Non vi troverete di sicuro testi banali, semplici o vivaci, ma rimarrete senz’altro conquistati dalla profondita’ e dalla verita’ con cui Neil cantando rivela la sua anima.
di GARAGE RECORDS